2015·11·11 - NuovaSardegna • nonfirmato • È sassarese il primo cervello artificiale che impara a parlare: si chiama Annabel

È sassarese il primo cervello artificiale che impara a parlare: si chiama Annabel

__________
Ricerca scientifica
==========
Ha appreso il linguaggio umano partendo da zero: il nuovo modello cognitivo simulato al computer e costituito da neuroni artificiali è stato sviluppato da un’equipe dell’Università di Sassari in collaborazione con un gruppo dell’ateneo di Plymouth. Il modello è stato descritto in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica internazionale “Plos One”
~~~~~~~~~~
Un’illustrazione che spiega l’apprendimento di Annabel
¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯
(non firmato)
La Nuova Sardegna (edizione Sassari) — 11/11/2015 (11 novembre 2015)

ROMA. È nato a Sassari e si chiama Annabel il primo cervello artificiale che ha imparato il linguaggio umano “dialogando” con l’uomo a partire da zero, quando era cioè una vera e propria “tabula rasa”.

Descritta nella rivista Plos One, Annabell è stata realizzata in Italia, dal gruppo dell’università di Sassari coordinato da Bruno Golosio, in collaborazione con il gruppo dell’università britannica di Plymouth guidato da Angelo Cangelosi.

Annabell (Artificial Neural Network with Adaptive Behavior Exploited for Language Learning) è un modello cognitivo simulato al computer e costituito di due milioni di neuroni artificiali interconnessi. Permetterà di studiare in dettaglio i processi che, nel cervello, rendono possibile lo sviluppo di una funzione complessa come il linguaggio.

È un passo in avanti notevole, considerando quanto sia difficile studiare questi processi in un organo complicato come il cervello umano, formato da circa un miliardo di neuroni in comunicazione tra loro attraverso segnali elettrici.

«È una sorta di cervello artificiale sviluppato per capire come le nostre competenze linguistiche emergono dai processi neurali che avvengono nel nostro cervello», ha spiegato Bruno Golosio.

Questo è soltanto il primo passo perché Annabell “crescerà”. Le sue capacità possono infatti migliorare aumentando il numero dei neuroni, cosa che i ricercatori hanno intenzione di fare. Ma i possibili sviluppi sono ancora più ambiziosi perché questo cervello artificiale potrebbe diventare parte di un robot sofisticato, con vista e tatto, capace di localizzare oggetti nello spazio e di controllare i movimenti.

_____________________
ANNOTAZIONI E SPUNTI
¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯
•[§·1]• Annabel o Annabell?
•[§·3]• «modello cognitivo simulato al computer»? Dunque il “software” è quello per la simulazione? «due milioni di neuroni artificiali»? Ma non erano 5 milioni? (cfr. qui analogo articolo su “La Stampa”)
•[§·6]• «localizzare oggetti nello spazio e di controllare i movimenti» non sono capacità esclusivamente umane, mentre l’uso del linguaggio lo è.
_____
http://lanuovasardegna.gelocal.it/regione/2015/11/11/news/ecco-il-primo-cervello-artificiale-che-impara-a-parlare-si-chiama-annabel-ed-e-sassarese-1.12427160
¯¯¯¯¯